Oggi è stata una giornata no.
Il mio corpo è di nuovo tornato a segnalarmi che mi devo fermare concedendogli del riposo e questa volta lo ha fatto con un potente mal di testa che mi ha costretto a rientrare dal lavoro.
Mi rendo conto che non è per nulla un pensiero felice ma che mi serva anche in questo caso di lezione: al mio corpo non posso continuare a chiedere.
Ogni giorno pretendo sempre che sia al massimo delle sue capacità: forte in palestra, agile sulle montagne e brillante al lavoro. Ma mi rendo conto che di tanto in tanto, poveretto, ha bisogno solo di riposare. Per me, che temo di essere iperattiva, è un concetto difficile da masticare il riposo, perché lo associo ad una perdita di tempo.
Ma sono consapevole del fatto che, invece, sia giusto così e per i prossimi giorni accoglierò la sua richiesta insistente e mi metterò a riposo.