I colori del Canada Orientale: lo spettacolo del foliage tra Québec e Ontario

Esistono posti su questa Terra che è impossibile non associare ad un colore. E quando si pensa al Canada la mente rimanda subito al rosso e all’arancio dei suoi aceri in autunno.

Quest’oggi andiamo alla scoperta del Canada Orientale, per ammirare le mille sfumature del foliage tra Québec e Ontario. Un viaggio tra sconfinate foreste puntellate qua e là da innumerevoli specchi d’acqua, un luogo che non ha pari nel mondo.

Alberi in autunno riflessi in un lago
I colori del Canada orientale

Canada Orientale: cosa aspettarsi

Quando si parla di Canada, l’immaginario comune corre alle immense pareti rocciose ed ai laghi turchesi delle Rockies, tra Alberta e British Columbia.

Ma il Québec e l’Ontario sono situati nel Canada Orientale, a circa 5.000 km di distanza, all’incirca la stessa che separa Milano da Montreal. E i paesaggi sono ben diversi, ma certamente non meno affascinanti! 

Dolci colline, ricoperte di foreste di aceri, puntellate da una miriade di laghi dalle acque scure. L’acqua di certo in questa parte del Canada non manca: l’Ontario è la regione “dei grandi laghi” e ospita il bacino idrografico più esteso del mondo.

Il Canada Orientale è visitabile in tutte le stagioni dell’anno, ma ce n’è una, in particolare, che gli calza proprio a pennello.

Sto parlando dell’autunno, quando gli aceri abbandonano la loro veste verde per tingersi delle mille sfumature del rosso e dell’arancio. Noi abbiamo scelto di visitare il Canada proprio in questo periodo, per ammirare uno spettacolo più unico che raro! Non a caso la foglia d’acero rossa è il simbolo della bandiera canadese!

Infine non dobbiamo scordarci di lui, il protagonista indiscusso delle avventure canadesi: lo sciroppo d’acero, nato proprio nella provincia del Québec e, da qui, diffusosi in tutto il mondo. 

Siete pronti a partire?

Quando ammirare il foliage nel Canada Orientale

Quella che può sembrare una domanda banale, in realtà è una delle più difficili a cui rispondere! 

Indicativamente il periodo del foliage inizia dalla fine di Settembre e prosegue fino alla metà/terza settimana di Ottobre. Ma non dimentichiamoci che il foliage è (ovviamente) un fenomeno naturale ed è quindi la natura che decide come e quando cambiarsi d’abito.

Il periodo del foliage è fortemente influenzato dalle condizioni climatiche (più o meno freddo) e atmosferiche (pioggia o tempo secco) che si verificano in questo breve lasso di tempo.

Io ed il Simo siamo partiti il 7 di Ottobre ed abbiamo fatto in tempo ad osservare dei colori vividi nei primi due parchi in Québec ed un pochino più spenti nell’ultimo parco in Ontario. Purtroppo nella settimana precedente alla nostra partenza le temperature si erano abbassate drasticamente, accelerando così il cambiamento di colore.

Ciò nonostante, posso assicurarvi che il paesaggio era comunque bello da togliere il fiato!

Alberi rossi, arancioni e gialli in autunno
Aceri rossi e aceri da zucchero nel parco di Algonquin – la magia del foliage nel Canada Orientale

Canada Orientale on the road – Il tour

Partiamo quindi con il nostro viaggio! Il tour on the road che oggi vi propongo parte da Montreal ed arriva a Toronto, dopo aver attraversato 3 parchi nazionali: 

  • Parc National de La Mauricie
  • Parc National du Mont Tremblant
  • Algonquin Provincial Park

Una doverosa premessa: se mi seguite da un po’ sapete bene che a me ed al Simo piace camminare e stare nella natura, ed anche l’itinerario qui descritto è basato su questi due punti fondamentali!

Avendo solo dieci giorni a disposizione, abbiamo preferito concentrarci sui parchi piuttosto che sulle città e, tra i tanti presenti, ne abbiamo selezionati tre, i più significativi per ammirare lo spettacolo del foliage.

I parchi sono potenzialmente visitabili anche in macchina, spostandosi lungo la strada principale e fermandosi ai diversi view point; in alternativa è possibile scegliere tra i diversi itinerari escursionistici presenti, di lunghezza e difficoltà variabile.

Giorno 1: Milano – Montréal

La partenza questa mattina è veramente presto, alle 4:30 siamo già all’aeroporto di Milano Malpensa, in attesa del nostro volo. Arriviamo a Montréal per le 11:00, orario locale. Purtroppo non ci accoglie una giornata di sole, ma almeno eravamo consapevoli e preparati!

Decidiamo di dedicare il nostro primo giorno di questa vacanza ad uno dei pezzi forti della città, il giardino botanico, il terzo più grande del mondo. Vogliamo iniziare fin da subito ad assaporare la natura canadese!

Il giardino dà il meglio di sé all’ora del tramonto, quando prende vita il Garden of Lights, uno spettacolo di luci e suoni allestito in tutta l’area del parco. Purtroppo noi non siamo riusciti a godercelo come avremmo voluto: pioveva troppo ed iniziavamo ad essere veramente stanchi!

DA NON PERDERE: Giardino Botanico di Montreal, Spettacolo Garden of Light


Giorno 2: Montréal – Parc National de La Mauricie

Interno di una chiesa
Basilica di Notre-Dame di Montréal

Dopo una abbondante colazione presso il nostro hotel, ci concediamo la mattina del secondo giorno del nostro tour per visitare la Old Town ed entriamo finalmente nella Cattedrale di Notre-Dame (sì, l’influenza francese qui è molto forte!).

La Cattedrale,  costruita agli inizi del 1.800 in stile neogotico, ospita internamente un Organo Casavant che, in determinati periodi dell’anno, viene suonato dalle sapienti mani del maestro Mr. Grandmaison, da cinquant’anni organista titolare della Basilica. Per me, che mi diletto a suonare strumenti ben più piccoli, sentire il suono prodotto da quelle 7.000 canne è stato qualcosa di veramente emozionante.

Se ne avete l’occasione e desiderate passare una seconda notte a Montréal, prima della tappa successiva, potete prenotare un ticket per lo spettacolo Aura

Noi purtroppo avevamo altri programmi e nel primo pomeriggio ci siamo messi in macchina per la tappa successiva: il Parco Nazionale di La Mauricie, pronti per gustarci i colori del foliage!

DA NON PERDERE: Cattedrale di Notre-Dame, Spettacolo Aura


Giorno 3: Parc National de La Mauricie

Terzo giorno di vacanza, terzo giorno di pioggia: le previsioni ci avevano visto giusto! Poco importa, questo non ci fermerà dal visitare La Mauricie.

Come prima cosa ci rechiamo al Visitor Center situato proprio all’ingresso del parco (noi abbiamo effettuato l’accesso da Saint-Jean-de-Piles)  per ritirare la cartina e chiedere qualche informazione sui diversi trekking che si possono affrontare.

Purtroppo, a causa delle frequenti piogge dei giorni antecedenti al nostro arrivo, i laghi ed i fiumi si sono parecchio ingrossati e l’accesso è interdetto su molti sentieri. Decidiamo che per la giornata di oggi ci accontenteremo di visitare tutti i view point e lasciare i trekking per il giorno seguente.

Lago in autunno circondato da alberi con foglie arancioni, gialle rosse in Canada
Lac Wapizagonke, Parc National del la Mauricie, Québec

Verso sera, tuttavia, il tempo sembra migliorare, per cui ci spingiamo ad affrontare un itinerario di quelli ancora aperti, semplice e breve, il trail La Cache, con partenza dal Lac-du-Fou view Point.

Il sentiero si addentra da subito in un bellissimo bosco ed in men che non si dica io ed il Simo ci troviamo letteralmente travolti da un’ondata di colori autunnali. Rosso, giallo, arancione quasi fluorescente: gli aceri qui non scherzano, il foliage nel Canada Orientale è veramente spettacolare come dicono!

DA NON PERDERE: Visita ai view point del parco (qui trovi la cartina). Tappe assolutamente consigliate: Lac Bouchard e Wapizagonke.


Giorno 4: Parc National de La Mauricie – Parc Nationale du Mont Tremblant

Alberi in autunno sullo sfondo con lago in primo piano.
Lac Solitarie, Parc National de la Mauricie, Québec

Anche questa mattina la sveglia suona alle 6:30; non che ce ne fosse bisogno, siamo ancora sballati dal jet lag ed è dalle 5:00 che cerchiamo invano di recuperare ancora qualche ora di sonno!

Colazione abbondante presso il nostro B&B e via di nuovo verso il Parc National de La Mauricie. Per oggi prevediamo di affrontare qualche trekking interessante e due in particolare sono nel nostro mirino: il trail del Lac Solitarie (partenza dal parcheggio Riviere-a-La-Peche) ed il trail Mekinac (con partenza dal parcheggio omonimo).

Anche questi due itinerari si svolgono in un coloratissimo bosco di aceri ed anche oggi non riesco a smettere di fare foto e video a qualunque foglia! Giuro, credo di non aver mai visto tanti colori come in questo posto!

Il trekking del Lac Solitaire ci accompagna in un giro molto panoramico attorno al Lago Solitario, che, a dirla tutta, tanto solitario non è! La zona è talmente ricca d’acqua che i laghi abbondano.

Il secondo trail, invece, ci porta ad attraversare una divertentissima passerella flottante con una splendida vista sul fiume Saint Mauricie. Se non soffrite di mal di mare  e non siete terrorizzati dall’idea di finire in acqua, come la sottoscritta, questo trekking è super consigliato!

La giornata passa molto rapidamente e nel primo pomeriggio ci rimettiamo in macchina, pronti per la nostra prossima tappa: il Parc National du Mont Tremblant.

DA NON PERDERE: Trail Lac Solitaire e Mekinac.


Giorno 5: Parc National du Mont Tremblant

La giornata di oggi non poteva iniziare in modo migliore. Nella piccola cittadina di Mont Tremblant, meta prediletta per gli sciatori del Québec, non manca proprio nulla. Ed il Simo ha scovato un piccolo gioiello dove fare colazione: La maison de la crêpe.

La mia scelta è come sempre ricaduta su qualcosa di dolce: crêpe ripiena di banana butter (non chiedetemi come sia fatto, non ne ho idea. So solo che era buonissimo!), e decorata con fette di banana e burro d’arachidi crunchy. Il Simo ha optato per qualcosa di più tipico: crêpe salata con uova, bacon, prosciutto e cheddar, il tutto accompagnato da un’abbondante porzione di patate fritte!

Con questa carica di energia possiamo iniziare le nostra giornata di escursioni all’interno del parco!

Il parco di Mont Tremblant è molto esteso ma, dal momento che abbiamo poco tempo a disposizione, decidiamo di concentrare la nostra attenzione al settore la Diable, il più turistico e ricco di itinerari panoramici. Prima tappa obbligata della mattinata il Visitor Center, per ritirare la cartina e farci consigliare i migliori trekking.

La scelta cade sul concatenamento di tre sentieri: La Roche, La Coulée e La Corniche che ci regalano una vista mozzafiato sul Lac Superior.

Purtroppo anche oggi il tempo non è clemente e le nubi si fanno sempre più basse, impedendoci di affrontare ulteriori trekking impegnativi nel pomeriggio. Decidiamo così di dedicarci a sentieri più semplici, fermandoci a Les Chutes-Croches e alla bellissima La Chute-du-Diable, la cascata del fiume la Diable, che dà il nome al settore del parco in cui ci troviamo.

Si conclude così, anche il quinto giorno del nostro itinerario alla scoperta della magia del foliage nel Québec e Ontario e le ombre della sera portano con sé un vero miracolo: il primo raggio di sole della vacanza!

E così, incantati dalla luce dorata del tramonto, salutiamo Mont Tremblant ed il suo lago.

Barche al tramonto
Osservando il tramonto sulle rive del lago Tremblant, Québec

DA NON PERDERE: Trail  La Roche, La Coulée e La Corniche e La Chute-du-Diable.


Giorno 6: Parc National du Mont Tremblant – Algonquin Provincial Park

Salutiamo il Parco Nazionale di Mont Tremblant per partire alla volta della nostra prossima meta, il Parco Provinciale di Algonquin. E salutiamo anche il Québec: da oggi si entra ufficialmente in Ontario!

Algonquin sarà l’ ultimo parco che visiteremo durante la nostra vacanza, e abbiamo alte aspettative su di lui, soprattutto per quanto riguarda l’osservazione degli animali selvatici.

La tratta odierna è abbastanza lunga: più di cinque ore e mezza ci separano dalla destinazione, e così ci mettiamo in macchina di buon mattino, non senza prima aver fatto nuovamente tappa alla maison de la crêpe!

Nel primo pomeriggio fermiamo finalmente l’auto nell’ampio parcheggio del Visitor Center.

Da subito notiamo che il parco è molto più affollato rispetto ai due precedenti, ed offre anche una possibilità maggiore di servizi; il Visitor Center, ad esempio, non è un semplice punto informazioni ma un vero e proprio museo con la storia del parco e una magnifica descrizione della flora e della fauna protetta all’interno dei suoi confini. 

Dopo un’ora abbondante trascorsa al suo interno decidiamo che è giunto il momento di raggiungere il nostro cottage nella sperduta cittadina di Dwight; per le prossime tre notti abbiamo abbandonato le comodità dei B&B ed optato per una bellissima casetta sulle romantiche rive dell’ Oxtongue Lake.

DA NON PERDERE: Algonquin Provincial Park Visitor Centre


Giorno 7: Algonquin Provincial Park

Riflessi delle nuvole in un lago
Il Mizzy Lake nel Parco Nazionale di Algonquin, in Ontario

La giornata di oggi (così come tutta la permanenza nel Parco di Algonquin) parte con un unico e assoluto obiettivo: riuscire ad avvistare la fauna locale, ed in particolare i Moose, gli alci. E come meta abbiamo appositamente scelto il Mizzy Lake Trail, itinerario consigliato dagli stessi Ranger come punto di osservazione prediletto.

Il trekking è abbastanza lungo, anche se non tecnicamente complicato.

Attraversando il folto bosco io ed il Simo ci accorgiamo subito che l’autunno qui è già ad uno stadio avanzato: molti alberi hanno già perso le foglie ed anche le ultime rimaste non hanno più gli stessi colori sgargianti visti nelle nostre precedenti tappe.

Tuttavia il parco di Algonquin ha un fascino unico; la vegetazione è mista: oltre agli aceri sono molto diffusi i pini bianchi e i larici, la cui chioma inizia ad ingiallire.

Anche qui i laghi la fanno da padrone: gli specchi d’acqua sono ovunque e finalmente è arrivato un po’ di sole a farne brillare la superficie.

Purtroppo, nonostante i 17 km di giro, il nostro obiettivo non è stato raggiunto: gli alci non si sono visti. Ma noi non demordiamo e nel pomeriggio ritentiamo la fortuna con un nuovo trekking, questa volta più breve: il Bat Lake trail.

Niente da fare, gli alci non hanno intenzione di farsi vedere per oggi…pazienza, è stata comunque una meravigliosa giornata di esplorazione, ci riproveremo domani! 


Giorno 8: Algonquin Provincial Park

Pronti per l’ultimo giorno a zonzo nella natura. Oggi è a tutti gli effetti l’ultima giornata che passeremo immersi nei colori del foliage tra Québec e Ontario.

La sveglia questa mattina suona molto presto per portarci ad osservare le luci dell’alba al Mew Lake.

Saliti in macchina rimaniamo però molto delusi: nonostante il meteo ci avesse assicurato una giornata soleggiata, intorno a noi tutto è immerso in una densa coltre di nuvole. Pazienza, ormai siamo svegli e non ci lasceremo scoraggiare. Il Mew Lake ci aspetta.

Percorsa una buona mezz’oretta di macchina lasciamo l’auto nell’apposito parcheggio e ci dirigiamo verso le sponde del lago. Ed è allora che inizia la magia.

Le nuvole, come sospinte da una mano invisibile, cominciano a correre sulla distesa d’acqua, quasi danzando. E si sollevano pian piano verso il cielo, liberando il panorama di fronte a noi.

Io sono incantata, mi sembra di non aver mai visto nulla di più bello. Fa freddo questa mattina ma a me non interessa; resto lì, gli occhi incollati a questo spettacolo della natura, così semplice e così ipnotizzante.

Nuvole basse e riflessi su un lago
Nuvole danzanti sopra al Mew Lake, Ontario

Dopo una buona mezz’ora di contemplazione il Simo riesce a riportare la mia attenzione sull’obiettivo della giornata: oggi vogliamo terminare i trekking più significativi presenti nel parco e non abbiamo molto tempo a disposizione.

Partiamo con il Centennial Ridges Trail, un itinerario ad anello di circa 11 km che ci porta ad osservare il parco dall’alto di alcuni promontori rocciosi.

Proseguiamo nel pomeriggio con il Big pines trail, alla scoperta degli esemplari di pino bianco più vecchi del parco, e con il Track and Tower Trail, per goderci il tramonto al Cache Lake.

DA NON PERDERE: Mizzy Lake Trail, Centennial Ridges Trail, Track and Tower Trail


Giorno 9: Niagara Falls

Ultima chiamata per poter avvistare gli alci nel nostro tour del Canada Orientale!

Purtroppo nei giorni scorsi non siamo stati molto fortunati da questo punto di vista e oggi vogliamo tentare il tutto e per tutto!

Così decidiamo di svegliarci ancora prima dell’alba e percorriamo per l’ultima volta la Highway 60, la strada principale che attraversa il parco da Est a Ovest.

Dopo una nuova sosta al Mew Lake, non andata a buon fine, il Simo ha come un colpo di genio e decide di fermarsi al Lake of two Rivers.

Probabilmente si sentiva ispirato, forse dal fatto che il lago fosse molto grande…sta di fatto che per oggi non dobbiamo nemmeno scendere dall’auto: due alci, mamma e piccolino, si fanno trovare proprio nel bel mezzo del parcheggio!

Alce
Un piccolo di alce nel parco di Algonquin, Ontario

Bene, sono contenta. Il parco di Algonquin ci ha regalato tutto quello che potevamo chiedere e ora possiamo salutarlo felici, pronti per la prossima tappa: Niagara Falls!

Anche oggi il tragitto in auto è piuttosto lungo e arriviamo alle cascate nel primo pomeriggio. Le Niagara Falls sono esattamente come me le aspettavo: non troppo alte ma con una portata d’acqua impressionante!

Noi le abbiamo viste solo dal lato Canadese ma, preparato preventivamente anche il visto per gli Stati Uniti, è possibile osservarle anche dal lato americano.

La differenza? Dal lato canadese ve le troverete proprio di fronte, in tutta la loro maestosità, mentre dal lato americano sarete a livello del fiume Niagara e potrete osservare le cascate prima del loro salto nel vuoto.


Giorno 10: Toronto

Ultimo giorno di vacanza, la malinconia già si fa sentire. Ma non disperiamo, abbiamo ancora tutta un’intera giornata da passare in Ontario, ed oggi visiteremo la città di Toronto!

Per partire con il piede giusto, iniziamo con una colazione in pieno stile americano, presso il Sunset Grill: per me pancakes tradizionali con fragole e sciroppo d’acero. Per il Simo, come sempre, pancakes con ogni sorta di ben di Dio: uova, bacon, prosciutto, patate, e chi ne ha più ne metta!

Dopo essere saliti sulla CN Tower, con una meravigliosa vista panoramica della città, facciamo un salto alla Skotiabank Arena, lo stadio della squadra di Hockey della città, i Toronto Maple Leafs!

Questa sera si disputerà proprio qui una delle primissime partite del campionato e l’atmosfera che si respira è incredibile! L’Hockey è per i canadesi lo sport nazionale e la maggior parte delle persone che incontriamo in giro indossa la maglia blu della squadra!

Ah, quasi dimeticavo: se dalla cima della CN Tower vi sembrerà di vedere il mare…ecco quello è il Lake Ontario! La sua ampiezza è impressionante, e pensare che è solo il più piccolo dei grandi laghi!

Dopo una rapida visita Ripley’s Aquarium, dedichiamo il pomeriggio ad una delle costruzioni più interessanti di tutta la città: Casa Loma

Il castello, costruito all’inizio del 1.900, è uno degli edifici storici della città; io ed il Simo l’abbiamo trovato una costruzione molto interessante: se passate da Toronto vale sicuramente la pena farci un giro!

Il tempo è ormai agli sgoccioli, ed è ora di partire in direzione dell’aeroporto per far rientro a casa.

DA NON PERDERE: CN Tower, Casa Loma.

Canada Orientale: la mia Top 5!

Ed eccoci arrivati alla fine del nostro tour! Come sempre, prima di lasciarci, vi lascio un’idea di quelle che, a mio parere, sono state le mete imperdibili nel nostro viaggio tra Québec ed Ontario, alla scoperta dei colori del Canada Orientale!

  1. Parc National de la Mauricie: bello, magico, ipnotizzante. L’essenza del Canada e dei suoi colori autunnali. Se, come noi, decidete di visitare il Canada per vedere lo spettacolo del foliage in Québec ed in Ontario, questa è una tappa obbligatoria. E se proprio devo scegliere un trail particolarmente entusiasmante, opto per il giro del Lac Solitarie.
  2. Algonquin National Park – Centennial Ridges Trail: il parco di Algonquin merita sia il secondo che il terzo gradino del podio. Nonostante qui l’autunno fosse già ad uno stadio avanzato, l’atmosfera regnante è quella di una natura potente ed incontaminata. Ne avrete prova una volta raggiunta la sommità dei bastioni rocciosi del Centennial Ridges Trail, a mio parere il trekking più bello del parco.
  3. Algonquin National Park – Truck and Tower Trail: sarà che è stata l’ultima escursione dell’intera vacanza, o che l’abbiamo percorsa all’ora del tramonto…sta di fatto che sulle rive del Cache Lake ho lasciato un pezzetto di cuore. Al Track and Tower Trail va una meritatissima medaglia di bronzo!
  4. Montreal, Botanical Garden: sebbene la città di Montreal non abbia destato in me particolare attrazione, il giardino botanico è un piccolo gioiello.
  5. Toronto: una città vivace. Moderna ma dagli interessanti scorci sul passato: la vecchia stazione ferroviaria, ad esempio, situata proprio nel centro, o Casa Loma. Città di confine: qui si respira il Canada ma l’influenza statunitense è forte. E poi, la vastità del Lake Ontario è in grado di lasciare senza parole, provare per credere!
Tramonto infuocato su un lago
Tramonto al Cache Lake, parco di Algonquin, Ontario

Cosa posso aggiungere…il Canada ci è veramente piaciuto, credo che ci torneremo molto prima del previsto. Per ora non mi resta che augurarvi buon viaggio! E se questo articolo vi è stato utile, lasciatemi un commento, è molto gradito!

Alla prossima!

Aspettando il tramonto al Cache Lake

 

 

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