I Giorni della Merla sono un po’ come il Natale, o la Pasqua, o qualunque altra festività…scandiscono il lento scorrere del nostro anno e dall’inizio del mese ci mettiamo in attesa del loro arrivo. Come saranno? Freddi anche quest’anno o ce la darà buona?
Oggi vi voglio raccontare della loro origine, ma voglio farlo a modo mio!
I giorni della merla – miti e leggende
Scommetto che tutti quanti conoscete miti e leggende legati ai giorni della merla…non aggiungerò quindi una nuova pagina su questo tema. Vorrei tuttavia celebrare i giorni della merla a modo mio.
A voi dunque queste parole in rima, frutto della mia (scarsa) vena poetica. Spero che vi piacciano!
I giorni della merla – la Poesia
Gennaio, lo si sa,
È un mese un po’ gelato
E a dire che col tempo
Il freddo è migliorato!
Pensate a che cos’era
Cent’anni fa or sono:
La merla era bianca
Ed il caldo un grande dono.
Ma cosa dico? Cento?
Saran state due migliaia:
La merla era bianca
E se ne volava gaia
Fino a quella mattina
Del 30 di quel mese
Quando uscendo dal suo nido
Ne ebbe di sorprese!
Un vento improvviso
La colpì dritto al petto
Era così tanto freddo
Che le si gelò il becco
Sbatteva le sue ali
Ma la neve era ‘sì tanta
Che la povera merlotta
Si sentiva molto affranta.
Guardò giù, sulla pianura
In cerca di un riparo
Ma i tetti delle case
Eran porto non sicuro.
Lo sguardo posò infine
S’un comignolo fumante…
Vi si infilò all’interno
senza farsi due domande.
Le penne si scaldò
Col fumo del camino
Ma ben presto si svelò
Lo scherzo del destino!
Ecco dunque raccontato
Della merla il bel mistero
Di come quel mattino
Riuscì a difendersi dal gelo
E di come le sue penne
Del colore della neve
Si tinsero di scuro
Diventando tutte nere.